Era il lontano 1886 quando Fermo Signorelli, in Via Umberto I, attuale via dei Martiri, diede vita ad uno dei primi bar pasticceria dotati di macchina da caffè espresso. Nel corso degli anni, la premiata casa sposta più volte la propria sede, per trovare spazi adatti ad una produzione sempre crescente e destinata a una clientela sempre più ampia: senza mai allontanarsi dal centro, radicata nella sua vocazione di essere in Alessandria, come si dice qui, e partecipare alla tradizione del passeggio, dell’aperitivo, dei pasticcini della domenica.
La notorietà aumenta, e la pasticceria fine di Fermo Signorelli comincia ad essere richiesta in tutta Italia e non solo.
E Fermo Signorelli che, da buon piemontese, ha sposato la tradizione della pasticceria fine torinese, ricca della sofisticatezza della Corte Sabauda e della raffinatezza delle ricette francesi, amplia la produzione.